Si chiamano Enda, e sono le prime scarpe da running made in Kenya che lanciano la sfida ai grandi colossi dello sport con uno scopo ben preciso: accrescere l’equità, la giustizia e l’uguaglianza nel mondo e far correre quante più persone possibile in maniera efficiente proprio secondo lo stile keniano.

Enda, che in lingua Swahili significa Vai, nasce nel 2016 grazie a una campagna di crowdfunding lanciata su Kickstarter e alla quale aderiscono da subito alcune affermate star di Hollywood, tra cui l’attrice keniota Lupita Nyong’o, premio Oscar per “12 anni schiavo”, e Winston Duke, il cattivo di “Black Panther”. Prezzo consigliato al pubblico: Iten 125,00 euro, Lapatet 140,00 euro, Koobi 145,00 euro

Enda, correre alla keniana

Il simbolo che campeggia sul logo delle Enda è la punta di una lancia, adattata proprio dalla bandiera keniana, e che costituisce il vessillo dell’identità nazionale del Paese africano, mentre alcuni dettagli (ad esempio gli occhielli per i lacci o la linguetta sul tallone) richiamano, di nuovo, i colori del paese della Rift Valley. Perché correre alla keniana per Enda significa tornare alle radici di uno dei gesti più antichi dell’uomo e assecondare l’appoggio naturale del mesopiede. Ogni sua calzatura, quindi, è concepita per una specifica tipologia di corsa.

Le Enda Lapatet

Il modello di punta, la Lapatet (che in lingua Kalenjin, la più parlata dagli atleti kenioti, significa correre), è pensata per lo sterrato e l’asfalto. Dotata di un’ottima capacità di ammortizzazione la Enda Lapatet ha una tomaia “booty knit” simile a un calzino che la rende estremamente comoda e confortevole mentre i rinforzi interni forniscono stabilità alla struttura e il supporto necessario al sistema di allacciatura. Per la maggior parte dei corridori è l’unica scarpa di cui avranno bisogno, sia per le corse di tutti i giorni che per i “lunghi” del fine settimana.

Iten, progettata per i più veloci

Il primo modello lanciato da Enda si chiama, invece, Iten, e prende il nome dalla cittadina della Rift Valley dove negli ultimi 30 anni sono cresciuti e si sono allenati i più forti maratoneti al mondo. Collocata a 2400 metri sul livello del mare, Iten è la sede della St Patrick’s High School, autentica fabbrica keniana dei campioni della corsa, da Dennis Kimetto a Eliud Kipchonge alla nuova primatista mondiale Brigid Kosgei, solo per citare i più famosi.

Le Iten sono un modello di scarpa leggero e performante, che asseconda il movimento naturale del piede, progettato appositamente per o corridori più veloci. L’intersuola avvolge la parte centrale del piede e del tallone per fornire un controllo ancora migliore quando si affrontano veloci cambi di direzione o esercizi di movimento.

Enda, le Koobi Fora gli amanti del trail

Il terzo modello, la Koobi Fora, è una calzatura rivolta a tutti gli amanti del trail. Dotata di un grip più aggressivo per far presa sui terreni più impervi la scarpa ha una tomaia che nel suo strato anteriore è resistente all’acqua mentre la parte posteriore è ad asciugatura rapida e autodrenante.

Enda ha la certificazione internazionale B Corp

Enda è l’unico marchio di scarpe da running al mondo ad aver ottenuto la severissima certificazione internazionale B Corp, che ha riconosciuto l’altissimo grado di impatto sociale del progetto: quello sullo sviluppo economico grazie alla creazione di posti di lavoro, sia direttamente in azienda che nell’indotto, e quello di supporto alle comunità locali attraverso la Enda Community Foundation (una parte del prezzo di acquisto delle scarpe a sostenere dei progetti educativi in Kenya). A ciò si aggiunga la riduzione dell’impatto ambientale che fa di Enda le prime scarpe da corsa al mondo a impatto zero (certificazione Climate Neutral).