Il confronto tra le due squadre di Milano si è sempre fatto e si continuerà a fare ancora per tanto tempo. Contano più i successi del passato o le vittorie recenti? È più importante la bacheca dei trofei vinti o la presenza costante nei piani alti delle classifiche? Sono dilemmi che non avranno mai risposta, ma che emergono ancora più forti dopo i confronti diretti. Come quelli avvenuti recentemente: due derby nel giro di poco più di due settimane, entrambi vinti dai nerazzurri.

È decisamente un periodo no per il Milan, che ha perso punti in classifica e subito degli smacchi importanti, tali da far vacillare anche la panchina di Pioli. Comunque entrambe hanno perso punti sul Napoli, che ora sembra diretto in solitaria verso una vittoria che aspettava da trent’anni. Restano le coppe europee. Con poche chance in realtà, ma per lo meno mantengono alta l’attenzione su una stagione altrimenti da dimenticare.

In vista dei prossimi ottavi di Champions i siti scommesse con bonus benvenuto hanno molte riserve sul passaggio di turno dei rossoneri, rispetto ai nerazzurri. Il Milan affronterà, martedì 14 febbraio al Meazza, il Tottenham di Antonio Conte. Attualmente quinto in classifica di Premier League, potrebbe essere l’artefice dell’eliminazione dei diavoli dalla più prestigiosa coppa europea. Sorte diversa potrebbe capitare all’Inter, che dovrà vedersela con un più abbordabile Porto nella sfida di andata del 22 febbraio.

Come abbiamo detto, sono poche le possibilità che una delle due riesca a vincere la Champions League. Ma nel caso, sarebbe un altro dei tanti trofei da mettere nella bacheca societaria. Per l’Inter sarebbe la quarta dopo quelle del 1964, 1965 e 2010. Per il Milan l’ottava. I rossoneri occupano il secondo posto nell’albo d’oro della competizione dopo il Real Madrid a quota 14.

È però una gloria legata a un passato che oramai sembra molto lontano. Gli ultimi trofei internazionali vinti dal Milan risalgono alla stagione 2006-07, nella quale vinse Champions League, Supercoppa Uefa e Coppa del Mondo per Club. A quei tempi sedeva in panchina Carlo Ancelotti, e in campo c’erano campioni del calibro di Cafu, Maldini, Gattuso, Inzaghi, Seedorf, Nesta, Pirlo, Kakà e Ronaldo...non proprio la stessa rosa in effetti.

L’ultimo successo internazionale dell’Inter, invece, è relativamente più recente (2009-10), quando José Mourinho guidò la squadra alla vittoria del triplete, unica squadra italiana a riuscire nell’impresa. Anche in quel caso, gli uomini in campo avevano lo spessore di Javier Zanetti, Dejan Stankovic, Thiago Motta, Samuel Eto’o, Sneijder, Maicon, Vieira, Milito, Materazzi e Walter Samuel...una squadra che vinse anche la Coppa del Mondo per Club, pareggiando il record italiano del Milan.

Facendo un excursus sulla storia dei due club abbiamo un predominio del Milan rispetto all’Inter (e non solo) per quanto riguarda le competizioni internazionali. I rossoneri hanno infatti vinto 18 trofei in totale (7 Champions League, 2 Coppa delle Coppe, 5 Supercoppa Uefa, 3 Coppa Intercontinentale, 1 Coppa del mondo per club), che li porta al terzo posto della classifica delle squadre più titolate al mondo dietro a Real Madrid (29) e Al-Ahly (24).

L'Inter si ferma a 9 trofei, esattamente la metà, composti da 3 Champions League, 3 Coppa Uefa, 2 Coppa Intercontinentale, 1 Coppa del mondo per club, ma supera i rivali per quanto riguarda le competizioni nazionali. Sono infatti 34 i trofei conquistati in terra italica, di cui 19 Campionati, 8 Coppa Italia e 7 Supercoppa italiana (l’ultima vinta pochi giorni fa proprio nel derby milanese).

Il Milan, invece, vanta 31 trofei nazionali: 19 Campionati, 5 Coppa Italia e 7 Supercoppa italiana. I tre trofei di differenza sono quindi esclusivamente da attribuire alla Coppa Italia, vinta l’ultima volta nella stagione 2002-03. Una coppa che evidentemente non piace molto ai milanisti, che preferiscono coppe ben più prestigiose.

Il totale dei trofei vede quindi primeggiare i rossoneri con 49 titoli a discapito dell’Inter che si ferma a 43. Poca differenza quindi, ma con un peso a livello internazionale davvero senza confronto. Ci auguriamo, per loro e per il movimento calcistico italiano tutto, che tornino presto a sollevare un trofeo internazionale e ad aumentare la collezione di trofei da mettere in bella mostra in bacheca.