Musetti, brillante tennista di un altrettanto brillante pattuglia azzurra, sta conoscendo una stagione sportiva ricca di soddisfazioni. Attualmente, classificati nei primi 50 della speciale classifica ATP del tennis maschile ci sono i seguenti italiani:
Jannik Sinner (1);
Lorenzo Musetti (16);
Luciano Darderi (30);
Matteo Berrettini (40).
Quello che accomuna i primi tre è rappresentato dalla loro giovane età: tutti intorno ai 22 anni. Berrettini, che di anni ne ha 28 è cmq un finalista di un torneo di grande SLAM (Wimbledon) ed è in netta ripresa dopo le vittorie di Kitzbuhel, Gstaad e Marrakesh.
Tornando a Musetti, egli attualmente è impegnato nel torneo delle Olimpiadi di Parigi. Autore di una buona partenza, con la vittoria al primo turno sul beniamino di casa Gaël Monfils attualmente al 32° posto della classifica ATP, Musetti è atteso oggi dall’argentino Mariano Navone (34). Anche Navone non dovrebbe costituire un problema per Lorenzo, tuttavia le scommesse live attribuiscono all’italiano delle probabilità molto basse, 46.00, per la vittoria del titolo olimpico. I favoriti per la vittoria finale sono, manco a dirlo, Carlos Alcaraz (1.72), Novak Djokovic (3.50) e Alexander Zverev (7.00).
Indubbiamente il 16° posto è una posizione di tutto rispetto per l’azzurro al quale manca, però, una vittoria di prestigio per il 2024. Nei tornei che contano le finali raggiute sono state 2:
ATP tour 500 Queen's Club Championships, Londra.
ATP tour 250 Croatia Open Umag, Umago.
Nel primo caso Musetti è stato sconfitto dallo statunitense Tommy Paul numero 12 del ranking mondiale, mentre nella seconda finale l’azzurro si è dovuto arrendere a Francisco Cerúndolo, attuale n. 26 in classifica.
Di rilievo sono anche le semifinali raggiunte nel torneo di Stoccarda dove si è dovuto inchinare a un Matteo Berrettini in piena ripresa, ma soprattutto la semifinale sull’erba a Wimbledon dove Novak Djokovic si è dimostrato un ostacolo insuperabile, almeno per ora. Vista anche la differenza di età, così come è stato per Sinner, anche per Musetti arriverà il momento di prendersi qualche bella soddisfazione nei confronti del serbo.
Per fare il salto di qualità, per imboccare quel trampolino di lancio che lo proietti nella top ten del tennis mondiale, al giovane toscano servono vittorie di peso, dove per peso si intendono i tornei master 1000 e ovviamente quelli del grande Slam. L’avere vinto uno Slam juniores a 16 è senza dubbio un’impresa di rilievo ma l’azzurro ha i numeri per fare certamente di più anche nella maturità della sua attività sportiva.