La stagione di Filippo Tortu parte dal crono di 10.15 sui 100 metri di Gainesville, in Florida (Stati Uniti), con +1.7 di vento.

Per il campione olimpico della staffetta 4x100 è il miglior debutto degli ultimi cinque anni su questa distanza, ottenuto con una brezza a favore ma nei limiti del consentito. L’azzurro si piazza al settimo posto, mentre il successo va allo statunitense campione del mondo dei 100, dei 200 e della 4x100 Noah Lyles che vince senza esagerare in 10.01 davanti all’argento olimpico dei 200 Kenny Bednarek, secondo con lo stesso crono, e all’altro americano Kyree King (10.02), poi quarto il giapponese finalista iridato Abdul Hakim Sani Brown (10.04) e quinto il liberiano Joseph Fahnbulleh (10.07) a precedere il giamaicano Ryiem Forde (10.12).

Il 25enne delle Fiamme Gialle, bronzo europeo dei 200 e argento mondiale della 4x100, si sta allenando oltreoceano in questo periodo a Montverde, nei dintorni di Orlando, dove resterà fino al 26 aprile prima di unirsi al gruppo dei velocisti azzurri che voleranno negli Usa per il raduno di Miami in preparazione delle World Relays di Nassau (Bahamas, 4-5 maggio), l’evento mondiale delle staffette che mette in palio la qualificazione per le Olimpiadi di Parigi. Era da quasi un anno che Tortu non si metteva alla prova in gara sui 100 metri, per l’esattezza da 325 giorni, a Savona in batteria e finale nel maggio scorso con 10.16 e 10.17 entrambi ventosi. Primo italiano sotto i 10 secondi con il 9.99 del 2018 a Madrid, il brianzolo nella scorsa stagione ha corso in 20.14 nei 200 centrando lo standard olimpico agli Assoluti di Molfetta e poi con la 4x100 insieme a Rigali, Jacobs e Patta è salito sul secondo gradino del podio ai Mondiali di Budapest.